Manuale dei marmi pietre e graniti
Il manuale dei Marmi Pietre e Graniti è stato edito dalla Vallardi nel 1989; come é avvenuto per la sua casa editrice è destinato a scomparire dal mondo librario nel giro di pochi anni, diventando introvabile. Quindi se ne avete preventivato l’acquisto, vi conviene non procrastinarlo ulteriormente.
Il manuale viene venduto in un cofanetto ed è costituito da 3 volumi.
Il primo, la guida tecnica, sviluppa gli aspetti prettamente legati alla lavorazione e posa dei lapidei: dalla classificazione dei materiali alla progettazione; dalla campionatura ai fattori economici e tecnici collegati al mondo dei marmi e dei graniti. Dopo un’analisi delle possibili lavorazioni superficiali di finitura e delle tecniche di posa in opera, gli autori del volume, il geometra Corbella e l’architetto Zini, ne analizzano le varie metodologie d’impiego: pavimentazioni, rivestimenti interni ed esterni, scale, accessori, arredi di design, coperture di tetti. Il volume termina con uno studio delle problematiche legate al degrado e al restauro dei lapidei posti in opera, e con una scorsa alle normative del settore.
Il secondo volume, curato da Lucio Calenzani, esperto del settore, tratta del panorama estrattivo italiano. Un’indagine approfondita sulla struttura dell’industria lapidea italiana introduce le varie schede regionali dove vengono riportati dati generali riguardanti il comparto regionale dei lapidei, nonché le tipologie estratte suddivise per città e comuni.
Il terzo volume, curato da vari autori, è costituito dal catalogo vero e proprio. Molto buona la mole dei materiali proposti (310 tra marmi, pietre e graniti); discretamente rappresentativa, in linea di massima, la veste grafica dei materiali.
Di ogni materiale viene fornita la provenienza, la classificazione commerciale (marmi, pietre, graniti o travertini), la disponibilità, il tipo di lavorazione superficiale, l’uniformità cromatica e il tipo di impiego suggerito (per interni o esterni).
Senza ombra di dubbio questo catalogo è un ottimo strumento di lavoro per chi ha a che fare con i lapidei e vuole avere precise informazioni riguardanti le loro caratteristiche estetiche anche se, purtroppo, due aspetti del volume lasciano un po’ perplessi. Il primo è il costo elevato, mentre il secondo è la totale mancanza di dati tecnici e geologici riguardanti i materiali stessi, aspetto questo fondamentale perché non consente un approccio scientifico all’uso dei materiali e, come si sa, la scelta su basi estetiche dei medesimi non è automaticamente la più corretta e adatta alle differenti necessità di utilizzo; ne fanno testo le innumerevoli cause pendenti tra committenti e fornitori.
Il volume in ogni caso rimane un buon testo di partenza, ma deve in ogni caso essere associato ad un ulteriore lavoro di ricerca per un corretto uso dei lapidei.
Il cofanetto è ancora rinvenibile in alcune librerie anche se, come già detto, è destinato a diventare introvabile nel giro di poco tempo, ma, e questa è una novità, sta per essere sostituito e soppiantato da un suo “fratello virtuale”, molto ampliato e approfondito (anche nei dati tecnici), ma questa è un’altra storia di cui parleremo più avanti.
INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE
Titolo MANUALE DEI MARMI PIETRE GRANITI
Editore Industrie Grafiche Offset (Bg) per Pubblicazioni Scientifiche Vallardi (Mi)
Volumi 3
Pubbl. 1991
Anna Maria Ferrari